Amarsi: la migliore strategia per un corpo felice.

Quante volte abbiamo affrontato il tema del corpo, e in quanti modi? Quando ho aperto Nami ero consapevole del fatto che spesso mi sarei trovata di fronte a persone in conflittualità con il proprio corpo.

Tutte noi abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita una fase di conflitto con l’immagine riflessa nello specchio. Non riconoscersi, non capire più come trattare il corpo, perdere gli stimoli per volersi bene fa parte della natura umana. Siamo persone e in quanto tali soggette a continui mutamenti, a cambi di rotta, a situazioni di stress, a dispiaceri. Non è un segreto che uno dei modi più utilizzati per far fronte a momenti difficili della vita sia il cibo.

Un cibo che diventa, così, consolatorio ma che nello stesso tempo può insinuarsi nella nostra mente come un nemico da combattere, al pari di un corpo che magari non rispecchia più i nostri desideri.

In questi casi consiglio sempre, come in qualsiasi situazione di squilibrio, un approccio olistico.
Seguendo i principi cardine dell’Ayurveda si può perdere peso in modo naturale, regolando gli squilibri del corpo e imparando a conoscerlo.


Come possiamo riconciliarci con il nostro corpo seguendo le indicazioni ayurvediche?

In Ayurveda ogni individuo possiede una propria costituzione, dalla nascita, ed è a quella costituzione che dovrebbe ritornare, nonostante i cambiamenti relativi ai Dosha che nel tempo si modificano. Il primo insegnamento che ci arriva è, dunque, quello di considerare l’assunto di base per cui non tutti possiamo essere uguali nell’apparire snelli e con un corpo tonico.

È fondamentale, innanzitutto, effettuare il test di costituzione ayurvedica. Non è la prima volta che ne parliamo e non è un caso perché da quel test parte tutto il resto. In Ayurveda ogni individuo ha la sua unicità e le proprie peculiarità fisiche vanno protette e assecondate.

Il passo successivo sarà quello di analizzare situazioni di squilibrio, andando a stabilizzare i nostri Dosha: se il nostro corpo non è in equilibrio non potrà riprendere il proprio benessere, il metabolismo continuerà a essere irregolare e il nostro peso ne risentirà.

Secondo i principi ayurvedici cosa dobbiamo mangiare per restare in forma?

Oltre al necessario impegno dedicato a mantenere in equilibrio i Dosha, l’Ayurveda ci viene incontro anche sul versante dell’alimentazione.

Esistono delle indicazioni molto precise che riguardano il modo di mangiare e identificano alcuni accorgimenti molto utili per mantenere il nostro peso.

Eccone qualcuno:

  • evitare di aggiungere sale al cibo per scongiurare la ritenzione idrica e il gonfiore;
  • eliminare i cibi e le bevande fredde perché il grasso con il freddo trova terreno fertile, si
  • rallenta la digestione e si squilibra Kapha
  • limitare i dolcificanti, concedendosi il miele che ha un lieve effetto dimagrante;
  • non rinunciare né alla frutta né totalmente ai carboidrati;
  • cenare almeno due ore prima di andare a dormire.
peso

Questi accorgimenti però, è bene ribadirlo, sono del tutto generici, e non possono essere considerati validi se non si accompagnano a indicazioni specifiche legate al nostro Dosha di riferimento e al tipo di costituzione ayurvedica che ci caratterizza.

Inoltre, ci sono due regole di base che non ho inserito in quell’elenco ma che ritengo fondamentali: mangiare con consapevolezza (non distrarsi mentre si mangia, concentrarsi su quello che si sta facendo) e concedersi qualche sfizio di tanto in tanto.

Una vita alimentare di restrizioni continue non può che alimentare un senso di frustrazione difficile da gestire che è spesso alla base di tanti disturbi alimentari.

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